giovedì 18 agosto 2016

Leggere non è Peccato

Nel post sui Promessi Sposi di qualche settimana fa, parlavo della cronica indisposizione dell’italiano medio a leggere. È un argomento abbastanza spinoso e complesso e credo che sia un dovere fare di tutto per alzare la media dei lettori. Per questa ragione ho deciso di seguire l’iniziativa di Silvia Algerino del blog Lettore Creativo e di Nadia Banaudi di Svolazzi e Scritture chiamata Leggere non è peccato, il cui scopo ultimo è quello di avvicinare le persone alla lettura. 
Le regole sono semplici e le trovate anche qui nei due blog di partenza. Dopo aver taggato i post delle regole, c’è da rispondere a delle domande e quindi eccomi pronta. 


Quali sono i tre motivi che ti spingono a leggere?
  1. Il piacere. Magari è stupida come motivazione, ma trovo molto piacevole perdersi tra le storie e le vite di personaggi più o meno riusciti. Ho iniziato a leggere da bambina perché ero spesso da sola e quindi riempivo la mia vita di altre vite e avventure. 
  2. Sfuggire alla noia: ultimamente trovo sempre più difficoltà leggere la sera. Sono stanca, gli occhi mi danno fastidio. Preferisco nettamente leggere quando ho dei tempi morti durante la giornata, soprattutto durante le lunghissime attese che vanno dagli sportelli della posta, al medico, alla farmacia. Odio non fare niente mentre aspetto il mio turno, per questo porto con me sempre un libro o il Kindle. 
  3. Viaggiare: ovviamente con la mente. Uso la lettura per viaggiare sia nello spazio, visitando così luoghi che non vedrò mai, ma anche per viaggiare con la fantasia. Trovo rilassante volare verso altri mondi e non pensare a nient’altro rispetto a quello che sto leggendo. È un fuggire dalla realtà che fa bene. 
Quali sono i tre libri che consiglieresti a chi non legge?
  1. Considerando che gli adulti che non leggono dubito inizieranno a farlo, secondo me bisogna partire dalle nuove generazioni. Quindi consiglio senza ombra di dubbio Harry Potter e la Pietra Filosofale. Libro leggero, per bambini, che scivola via molto bene ed è impossibile che non piaccia alle nuove leve. 
  2. Le avventure di Jim Bottone: libro di Micheal Ende, fantasy e per ragazzi. L’ho letto moltissimi anni fa, ma lo ricordo con piacere. Siccome è per ragazzi, è decisamente facile da leggere. 
  3. Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare. Questo è un volumino velocissimo da leggere, per tutti, con una bella storia molto dolce. 
Quali sono le tre azioni che identifichi col peccato?

Peccato mi sembra una parola fin troppo legata alla sfera religiosa. Diciamo che posso dire tre cose che non mi piacciono.
  1. L’ipocrisia: la odio visceralmente. La gente che prima dice una cosa e poi fa un’altra, chi ti parla alle spalle e poi ti sorride come se fosse il tuo migliore amico… queste sono le persone che se potessi eliminerei fisicamente dalla mia vita. 
  2. La maleducazione: lavorando in un esercizio pubblico, mi trovo a che fare con diversi tipi di persone e le maleducate sono tra le più presenti. Gente che tocca con le mani la vetrina dei gelati (o peggio con la bocca sbavando), chi urla che manco al mercato del pesce, chi sporca, chi pretende, il calderone di maleducazione è sempre pieno. 
  3. L’intolleranza: c’è un bellissimo detto che cita “Chi si fa i c…i suoi campa cent’anni”. Ecco, vorrei che tutti potessero seguirlo senza dover sempre rompere le scatole al prossimo e vale per tutti gli argomenti e i fatti della vita. Non si parla solo di intolleranza razziale, religiosa o sessuale, tutti temi di enorme attualità, ma anche di cose più banali, come scegliere un vestito rispetto ad un altro, apprezzare una serie TV e non l’altra, insomma, cose del genere. Invece mi ritrovo circondata da persone che urlano e si incazzano al minimo bitz. Ma che senso ha?

1 commento:

  1. Grazie per aver partecipato al nostro gioco-meme sano e libroso. Felice di leggerti. In bocca al lupo per il concorso e buone letture.

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I commenti son ben accettati, molto meno gli insulti immotivati. Grazie :)